Studio STICH: il bypass coronarico riduce la mortalità cardiovascolare nei pazienti con malattia coronarica e disfunzione ventricolare sinistra
Lo studio STICH ( Surgical Treatment for IsCHemic heart failure ) ha valutato il ruolo del bypass coronarico ( CABG ) nei pazienti con malattia coronarica e disfunzione ventricolare sinistra, impiegato in aggiunta alla terapia medica intensiva.
Lo studio ha arruolato 1.212 pazienti in 99 Centri clinici in 22 Paesi in tutto il mondo. Tutti i partecipanti avevano una frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) maggiore o uguale a 35% e presentavano una malattia coronarica suscettibile di rivascolarizzazione chirurgica, ed erano eleggibili per la terapia medica intensiva.
Nessuno aveva sofferto di un recente infarto acuto del miocardio, di shock cardiogeno, o aveva una storia di precedenti interventi chirurgici di bypass coronarico.
Al basale, i pazienti avevano un’età attorno ai 60 anni in media, il 12% era di sesso femminile, circa un terzo era di razza nera; più di tre quarti dei pazienti aveva avuto un precedente infarto miocardico; circa il 40% soffriva di diabete mellito; la frazione d’eiezione ventricolare sinistra era di circa il 27%; oltre il 90% aveva malattia multivasale.
Tutti i partecipanti ricevevano terapia medica intensiva, con oltre l'80% della coorte che assumeva Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) e Warfarin ( Coumadin ), un Ace inibitore o un bloccante del recettore dell’angiotensina II ( sartano ), un beta-bloccante, e una statina.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a continuare la terapia medica intensiva o a sottoporsi a bypass coronarico in aggiunta alla terapia medica intensiva.
La durata mediana del follow-up è stata di 56 mesi.
L’endpoint primario dello studio era la mortalità per tutte le cause. Questo endpoint è stato raggiunto dal 41% nel gruppo bypass coronarico più terapia medica intensiva, contro il 46% nel gruppo solo terapia medica intensiva ( hazard ratio, HR=0.86, non statisticamente significativo ).
Sebbene l'analisi primaria sia risultata non-positiva, una serie di obiettivi secondari e le analisi post-hoc hanno evidenziato un vantaggio di CABG più terapia medica rispetto alla sola terapia medica.
L'endpoint secondario di mortalità cardiovascolare è stato raggiunto dal 32% nel gruppo CABG più terapia medica contro il 39% nel gruppo solo terapia medica ( HR=0.77; p=0.050 ).
Un altro endpoint secondario, un composito di mortalità per ogni causa o ospedalizzazione cardiovascolare è stato raggiunto dal 58% nel gruppo CABG più terapia medica contro il 68% nel gruppo terapia medica ( HR=0.74; p
Una percentuale significativa di pazienti non ha ricevuto il trattamento a cui era stata originariamente assegnata.
In particolare, il 17% dei pazienti del gruppo solo terapia medica è stato sottoposto a CABG, mentre il 9% dei pazienti del gruppo CABG più terapia medica non è stata sottoposto a bypass coronarico.
Quando i dati sono stati analizzati in base al trattamento come ricevuto ( in contrapposizione a come randomizzato ), l'hazard ratio per la mortalità per qualsiasi causa è diventato significativo in favore di CABG più terapia medica ( HR=0.76 ).
Allo stesso modo, quando l'hazard ratio per mortalità generale nella coorte come randomizzato è stato adeguato per le covariate al basale, è diventato significativo a favore di CABG più terapia medica ( HR aggiustato 0.82; p=0.039 ). ( Xagena2011 )
Fonte: ACC Congress, 2011
Cardio2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Disfunzione sistolica ventricolare sinistra nei pazienti con diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica durante l'infanzia: approfondimenti dal registro SHaRe
Lo sviluppo della disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS ) nella cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) è raro ma grave...
Aritmia e morte in seguito a rivascolarizzazione percutanea nella disfunzione ventricolare sinistra ischemica: analisi prespecificate dallo studio REVIVED-BCIS2
L’aritmia ventricolare è un’importante causa di mortalità nei pazienti con disfunzione ischemica del ventricolo sinistro. La rivascolarizzazione con bypass aortocoronarico o...
Rivascolarizzazione percutanea per disfunzione ventricolare sinistra di natura ischemica
Non è chiaro se la rivascolarizzazione mediante intervento coronarico percutaneo ( PCI ) possa migliorare la sopravvivenza libera da eventi...
Disfunzione ventricolare sinistra tra i pazienti con ictus embolico di origine indeterminata ed effetto di Rivaroxaban versus Aspirina: analisi di sottogruppo dello studio NAVIGATE ESUS
Non è chiaro se l'anticoagulazione sia superiore all'Aspirina nel ridurre l'ictus ricorrente nei pazienti con ictus embolico recente di origine...
Effetto dell'inibizione della neprilisina sul rimodellamento ventricolare sinistro nei pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica tardiva dopo infarto miocardico
I pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( LV ) dopo infarto miocardico sono ad alto rischio di sviluppare insufficienza...
Disfunzione microvascolare coronarica, rimodellamento ventricolare sinistro ed esiti clinici nei pazienti con insufficienza renale cronica
La disfunzione microvascolare coronarica è stata proposta come collegamento tra funzionalità renale anormale e compromissione della funzione cardiaca ed eventi...
Trapianto di progenitori cardiovascolari derivati da cellule staminali embrionali umane per grave disfunzione ventricolare sinistra di natura ischemica
Oltre alla scalabilità, le cellule staminali embrionali umane ( hESC ) hanno il vantaggio unico di consentire la loro differenziazione...
Effetto del Losartan sulla disfunzione ventricolare destra
L’effetto dei bloccanti del recettore dell'angiotensina II sulla funzione del ventricolo destro ( RV ) è ancora sconosciuto. I bloccanti del...
Beta-bloccanti e mortalità dopo infarto miocardico acuto in pazienti senza insufficienza cardiaca o disfunzione ventricolare
Per l’infarto miocardico acuto senza insufficienza cardiaca, non è chiaro se i beta-bloccanti siano associati a una ridotta mortalità. L'obiettivo...
Congestione intestinale e disfunzione ventricolare destra: un legame con perdita di appetito, infiammazione e cachessia nella insufficienza cardiaca cronica
I meccanismi che portano alla cachessia nella insufficienza cardiaca non sono pienamente definiti. Sono stati valutati i segni di congestione...